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  • Immagine del redattoreAndrea Cerampelo

Calo drastico della prostituzione e dell'uso di droghe nel nostro paese.

Aggiornamento: 10 mar 2020

Il Covid-19 non guarda in faccia a nessuno. Criminalità in collasso.

Calo drastico della prostituzione e dell'uso di droghe nel nostro paese.



“Semo costretti a chiude le piazze de spaccio! Nun je la famo a coprì tutto... la ggente nun esce ppiù limortacciloro” commenta con rassegnazione il portavoce della famiglia Spada di Ostia. Mentre a Napoli, a seguito di una una riunione speciale dei boss di zona, non si venderà più droga leggera dopo le 18:00 a Piazza del Gesù e in zona Vomero. Le altre piazze al momento avranno orari regolari ma è prevista per il 16 marzo un'ulteriore riunione per decidere sul da farsi.


Milano sotto assedio vede un calo di vendite di eroina e cocaina di oltre 40% secondo Confindustria. “Se la situazione attuale dovesse continuare si rischia un danno enorme soprattutto per i lavoratori di fascia base, quali pali e pusher di zona. Di certo verranno accorpate figure mafiose quali il Caporegime che potrà trovarsi da un giorno all'altro a essere un semplice Soldato con ripercussioni economiche non da poco”.


In deficit anche le esportazioni di marijuana dalla Calabria con evidenti danni all'agricoltura della 'ndrangheta e conseguente danno per i proprietari terrieri che pare opteranno ora sulla coltivazione di banane e olive.


Un calo di oltre il 75% ha invece colpito la prostituzione, in primis quella cinese seguita dallo sfruttamento delle donne nigeriane che si vedono costrette così ad allungare le loro tempistiche per la restituzione del debito da ridare ai loro aguzzini che hanno assicurato alle schiave: “Viste che ci sta chiste coronevirus siamo assicurati alle nostre negre che non metteremo gli interessi ulteriori che già devono pagare. Mica ca simm bbestie”.

Parole confortanti che regalano un sospiro di speranza alle prostitute nigeriane che vivono e lavorano nel nostro paese. Medesimo discorso vale per la questione “usura”. A causa del decreto che ha imposto la chiusura di molti locali pubblici, in accordo con il Governo, i gestori potranno pagare il pizzo in comode rate senza mora ne sovraestorsione.


Per rimane aggiornato a riguardo collegati al sito http://www.salute.gov.it/portale/home.html

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