“Phonogruff è l’ultimo album di rap che faccio nelle vesti di rimatore hiphoppistico. Ho fatto quello che dovevo fare – ho detto quello che dovevo dire. Sono apposto così. Sono una persona di hiphop nell’hiphop – per l`hiphop da sempre e per sempre il mio fare è stato è e sarà sempre e solo semplicemente hiphop. Hiphop originale – una mente deviata dentro un suono deviato. Phonogruff come il giradisco – giradisco come il mio strumento. Dentro una canzone a qualcuno un dj ha salvato la vita la mia vita la ha salvata un giradisco. E questa non è una canzone. Continuo a spingere questo modo di fare dentro un mondo da fare, so di aver lasciato un segno, so di aver portato qualcosa di buono, qualcosa di buono che diventa tramite altre persone qualcosa di meglio. Sono arrivato alla cerimonia finale tra le lacrime come un lottatore di sumo arriva al suo danpatsushiki. Dopo 25 anni di rap onorato credo che sia arrivato il momento di smettere.
Ringrazio tutte le persone che mi hanno supportato nel bene e nel male. Nel bene e nel male ricordo ogni urlo, ogni applauso, ogni approvazione e ogni disapprovazione. Grazie per sempre. Siete stati fin troppo gentili con me. Resto con gli screcci dove ho ancora tutto da imparare. Il mio tempo è iniziato screcciando e finirà screcciando”.
Il vostro affezionatissimo DJ Druff aka Sandro Orrù
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