1. Il Saturn V, il gigantesco razzo che consentì di raggiungere la Luna, era alto come una pila di 150 cani San Bernardo messi uno sopra l'altro. Per ragioni segrete la misura venne calcolata dai tecnici della NASA utilizzando proprio dei quadrupedi fatti arrivare appositamente dal Sud America.
2. Il programma Apollo fu chiamato così su proposta di Abe Silverstein, un ingegnere della NASA che veniva sempre dileggiato dai colleghi di corso con epiteti tipo: “Ah pollo!". E allora poi gliel'ha fatta vedere a tutti.
3. Fu il presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy, a impegnare nel 1961 gli Stati Uniti a raggiungere la Luna “entro la fine di questo decennio. Ho un brutto presentimento riguardo la mia vita. Sbrigatevi”.
4. La Luna è il nostro unico satellite naturale senza ancora sponsor della Coca-Cola. Gli astronomi pensano che si sia formata 4,5 miliardi di anni fa. Sicuramente di pomeriggio.
5. Prima dell’Apollo 11 furono organizzate diverse altre missioni per sperimentare tutte le strumentazioni per raggiungere la Luna. Apollo 10 nel maggio del 1969 arrivò a pochissimo dal raggiungere il suolo lunare; Apollo 9 arrivò a metà strada poi lo stereo non prese più bene Radio Radicale. Apollo 1 invece fece solo un gran casino alla partenza, fumo, fiamme, e poi cadde di lato senza fare nemmeno 20 metri.
6. Per la missione dell’Apollo 11 furono scelti gli astronauti Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins. L'unico che non ha un cognome di cantante è Buzz Aldrin che venne ritenuto quindi il meno affidabile del trio.
7. La missione dell’Apollo 11 durò 8 giorni, 3 ore, 18 minuti e 35 secondi. Partì il 16 luglio 1969 alle 9:32 del mattino. Sei ore e mezza dopo Armstrong mise piede sulla Luna, il primo essere umano a camminare su un corpo celeste. A parte Puffetta quando fa la mistress sulla schiena di grande Puffo.
8. Lasciata la scaletta del modulo lunare, Armstrong pronunciò una delle frasi più famose della storia, quella che sanno praticamente tutti: “Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l’umanità”. In realtà le prime parole di Armstrong all’esterno del modulo lunare furono comunque altre, più pratiche e forse meno affascinanti: “Ora sto per lasciare la scaletta. Che la madonna di Pompei mi accompagni”.
9. Si stima che oltre 650 milioni di persone seguirono l’allunaggio in tutto il mondo. Quel giorno vennero denunciati oltre 500 milioni di furti in appartamenti. I ladri erano tutti extracomunitari.
10. L’Apollo Guidance Computer, il computer di bordo utilizzato nel programma Apollo, era molto meno potente del dispositivo su cui state leggendo ora questo articolo. Eppure ancora oggi fatichiamo a trovare un parcheggio libero a Roma.
11. L’idea che qualcuno avesse potuto davvero raggiungere la Luna e camminarci sopra fu talmente inaudita da portare, rapidamente, alla diffusione di numerose teorie del complotto secondo le quali l’allunaggio dell’Apollo 11, e delle missioni seguenti, non sarebbe mai avvenuto. La NASA, attraverso il suo portavoce Kermit la rana, ha dimostrato con dati, fotoritocchi fatti con Gimp, ricerche e immagini del suolo lunare che i complottisti hanno totalmente torto. A parte quella cosa dell'allunaggio. Inoltre se dici con insistenza a Buzz Aldrin che non ci andò mai sulla Luna, lui ti dà un cazzotto perché era una clausola del contratto con la NASA.
12. Il programma Apollo ha portato in tutto 12 astronauti sulla Luna e due vecchiette alla fermata metro Giulio Agricola, in 6 missioni. Molto del materiale trasportato è rimasto tra i crateri lunari. Oltre a pezzi dei moduli lunari, ci sono 12 paia di stivali, 96 sacche contenenti urine, feci e vomito, un Nokia che ancora funziona, coperte termiche e la raccolta completa in VHS del Benny Hill Show.
13. La prima bandiera fu quella piantata da Armstrong e Aldrin. L’asticella non funzionò al meglio, dando però così l’idea che la bandiera fosse effettivamente mossa dall’aria. Gli astronauti ebbero inoltre qualche problema nel conficcare l’asta della bandiera. Dopo vari tentativi optarono per far stendere Buzz Aldrin a pancia in sotto così da usarlo a tipo reggi ombrellone da spiaggia
14. Il ritorno di Armstrong e Aldrin dalla superficie lunare fu messo a rischio quando Aldrin (che infatti era inaffidabile) ruppe accidentalmente un interruttore (disgiuntore) necessario per attivare il motore per il lancio del Modulo Lunare verso l’orbita della Luna. I due astronauti se la cavarono utilizzando un pennarello per attivare l’interruttore, altrimenti avrebbero dovuto riconfigurare parte dei collegamenti elettrici per attivare il motore. Poi una volta sulla terra gli tennero il muso per quasi sei mesi e gli levarono l'amicizia da Facebook.
15. Durante la loro permanenza sulla Luna, gli astronauti raccolsero circa 21,6 chilogrammi di rocce e polvere lunare, da riportare sulla Terra per essere analizzati. Tutti i minerali furono trovati in seguito anche sulla Terra dalle parti della discarica di Malagrotta.
16. In totale il programma Apollo ha permesso di portare sulla Terra circa 382 chilogrammi di rocce lunari. Il programma Apollo prevede che entro il 3021 tutta la Luna verrà portata sulla Terra per farci dei parcheggi.
17. Il successo dell’Apollo 11 e delle seguenti missioni dimostrò la superiorità nelle tecnologie spaziali degli Stati Uniti nei confronti dell’Unione Sovietica, che dopo i primati raggiunti alla fine degli anni Cinquanta, non era più riuscita a mantenere il passo con gli statunitensi, soprattutto nella costruzione di razzi potenti e affidabili a sufficienza per le missioni nello Spazio profondo. In compenso però inventarono la lucina automatica che illumina il gabinetto quando uno si avvicina.
18. A fine estate del 1969, i tre astronauti dell’Apollo 11 iniziarono un tour mondiale di 38 giorni accompagnati da Luciano Pavarotti e il piccolo coro dell'Antoniano.
19. La parte inferiore del Modulo Lunare è rimasta sulla Luna perché se lo sono scordato. Durante il rientro si ricordarono della cosa, fecero retromarcia ma non lo trovarono più. Dopo sei giorni dal rientro arrivò una telefonata alla NASA che chiedeva cinquecentomilalire per riavere il pezzo della navicella. La NASA rispose: “Tenetevelo pure”.
20. Tra le tante immagini che ci ha lasciato il programma Apollo, quella scattata dall’equipaggio dell’Apollo 8 nel 1968 è forse una delle più conosciute insieme a quelle scattate sul suolo lunare l’estate successiva. Il “Sorgere della Terra” mostra il nostro pianeta parzialmente in ombra, con in primo piano la superficie lunare. È ritenuta tra le fotografie più influenti mai scattate. Se si zooma bene si vede la moglie di Amstrong che si chiava a uno.
Andrea Cerampelo
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